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6 Febbraio 2015

Expo perde il rapper Frankie Hi-Nrg: Stand ultracostosi, ma i giovani lavorano gratis

di I.L.

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Non vuole più essere ambassador di Expo e per questo ha chiesto alla società che gestisce l'evento di essere rimosso dall'elenco ufficiale di personaggi, famosi in vari campi, scelti come portavoce dell'esposizione milanese.

La decisione l'ha presa il rapper Frankie Hi-Nrg (foto) – vero nome Francesco Di Gesù – che ha affidato alla sua bacheca Facebook una lunga riflessione sulle ragioni della sua scelta.

A pesare in maniera decisiva è stata la piega che ha preso l'evento, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il recruiting, a titolo gratuito, della forza lavoro.

"La direzione che ha preso Expo è diversa da quella che (ingenuamente) avevo sperato, con reali tavoli di dibattito e non solo stand ultracostosi – scrive l'artista sul suo profilo Fb - .

Il fatto che migliaia di ragazzi vengano fatti lavorare gratuitamente (ricevendo in cambio il privilegio di aver fatto un'esperienza...) a fronte del muro di miliardi che l'operazione genera è una cosa indegna per un Paese che parla di impulso alla crescita Gli appalti abbiamo visto a chi sono stati (anche) assegnati e con quali modalità. 

Ndrangheta e compari già saltan fuori adesso, figuriamoci tra un po’...

Alla luce di tutto ciò ho chiesto di essere rimosso dall’elenco degli ambassador di Expo 2015.

Non voglio sostenere un’iniziativa che non mi rappresenta minimamente.

Sapevo che ci sarebbero state le multinazionali, ma che ci sarebbe stato spazio anche per “la via campesinha”, ed ho pensato che in un luogo di così alta densità di attenzione sul tema del cibo, con tutte le orecchie del mondo a disposizione, sarebbe stato utile rendere eloquente anche quella presenza”.

“Mi scuso con quanti di voi si siano sentiti traditi da me per aver accettato quel ruolo. Ho fatto un’intervista rispondendo a qualche domanda su Expo ed ho firmato con leggerezza una liberatoria senza rendermi troppo conto di cosa si trattasse – ricorda il musicista -.

Non ho preso un soldo per questa cosa (per alcuni rappresenta un’aggravante…), anche perché non si viene pagati per una semplice intervista.

Qualche tempo dopo ho scoperto di essere diventato un ambassador, in compagnia (anche) di personalità illustri e stimate.

Poi io e la mia attenzione siamo finiti altrove e le mie scuse sono anche per non essermi interessato attivamente della questione Expo, specie per esserne in qualche modo coinvolto ed ora volerne uscire”.

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