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17 Maggio 2017

Eurizon: risultati al 31 marzo

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Eurizon, la società di gestione del risparmio del Gruppo Intesa Sanpaolo, chiude il primo trimestre 2017 con dati in crescita per tutti i principali indicatori finanziari.

A fine marzo, il patrimonio gestito raggiunge i 295,4 miliardi di euro, in aumento del 2% rispetto a fine 2016, grazie a significativi volumi di raccolta.

L’utile netto consolidato, compreso l'utile di pertinenza di terzi, nel trimestre è pari a 118,2 milioni di euro, in aumento del 28,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Il margine da commissioni raggiunge i 156,8 milioni, con un incremento del 24,5% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente.

I flussi netti nel periodo superano i 5 miliardi di euro e sono determinati principalmente dai fondi comuni che, con 4,5 miliardi, rappresentano circa il 30% della raccolta sui fondi aperti dell’industria italiana secondo i dati Assogestioni a fine marzo 2017. Le categorie di fondi che contribuiscono a questo risultato sono principalmente flessibili e obbligazionari, rispettivamente con 2,5 e 2,2 miliardi di euro di entrate nette nel periodo.

Il patrimonio complessivo di Eurizon, a fine marzo, si attesta sui 373 miliardi di euro, comprensivo dei 78 miliardi di euro di Penghua in Cina.

Per quanto riguarda le controllate europee, il patrimonio di Eurizon SLJ Capital LTD si conferma a circa 8,2 miliardi di euro, tra mandati di gestione e servizi di advisory, mentre l’HUB sui Paesi dell’Est Europa raggiunge i 3,57 miliardi di euro, grazie soprattutto al contributo di VUB AM e PBZ Invest.

Nel trimestre sono stati lanciati complessivamente 26 nuovi prodotti: 22 fondi di diritto italiano e 4 comparti lussemburghesi, destinati sia alla clientela istituzionale, sia al mondo retail.

Il 28 febbraio sono stati ufficialmente lanciati i primi fondi PIR compliant denominati “Eurizon Progetto Italia”. A inizio maggio sono stati raccolti circa 800 milioni di euro, di cui oltre 500 sui fondi PIR provenienti dalla clientela retail e per la parte restante nell’ambito di mandati ricevuti da clientela istituzionale.

A febbraio è stato riorganizzato e rinnovato il fondo multicomparto lussemburghese Eurizon EasyFund, denominato ora Eurizon Fund. Alle già presenti e consolidate “Linea LTE”, “Linea Active Market” e “Linea Active Strategy”, è stata affiancata la nuova “Linea Factors”, che si caratterizza per la presenza di comparti gestiti con un approccio di tipo quantitativo fattoriale. L’innovazione di prodotto si concretizza anche con l’istituzione di nuovi comparti, che differenziano l’offerta su alcuni segmenti di mercato interessanti, avvalendosi delle best expertise di Eurizon in Italia e all’estero, tra cui il Bond Aggregate Euro e il Global Multi Credit.

Tra le novità della gamma Eurizon Fund, Sustainable Global Equity, un comparto azionario internazionale che utilizza criteri Environment Social Governance per la selezione di aziende con vantaggi competitivi sostenibili. Dallo scorso marzo l’impegno di Eurizon verso i principi ESG si estende ufficialmente a tutta la gamma d’offerta con l’integrazione dei criteri ESG nel processo di investimento dei prodotti gestiti. La società s’impegna a produrre performance combinando scelte finanziarie e rispetto dei principi di responsabilità con un ruolo proattivo in termini di fattori ambientali, sociali e di Governance.

A marzo 2017, Eurizon ha rinnovato la propria immagine istituzionale, presentando il nuovo logo e layout, a sostegno delle strategie di crescita su diversi mercati e molteplici target.

Tommaso Corcos, Amministratore Delegato di Eurizon: “Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti in questo primo trimestre, che testimoniano il rafforzamento del trend di crescita e un posizionamento sul mercato sempre più incisivo. Grazie alla solidità della posizione raggiunta e alla qualità delle nostre persone, abbiamo rinnovato l’immagine e il logo per trasmettere la visione sempre più internazionale che la società sta assumendo e sottolineare che ogni performance è il risultato dell’applicazione dei nostri valori. Valori che si concretizzano nell’integrazione dei criteri ESG nel processo di investimento, a dimostrazione del nostro effettivo impegno per lo sviluppo di un sistema di imprese sostenibile e di un continuo sostegno all’economia reale, come testimoniato dal grande successo dei PIR”. 

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