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5 Maggio 2016

Enel lancia il bando per la riqualificazione della centrale di Montalto

di red

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Enel ha lanciato un bando pubblico per individuare proposte innovative e sostenibili finalizzate alla riqualificazione e acquisizione del sito industriale della centrale di Montalto di Castro.

I soggetti interessati a presentare progetti e acquisire il sito potranno presentare la propria manifestazione a partire dal 24 maggio, alle condizioni specificate nell'Avviso che sara' pubblicato sulla piattaforma www.futur-e.enel.it il giorno stesso. Le proposte progettuali, complete di allegati tecnici e proposta vincolante di acquisto, dovranno pervenire entro il 3 ottobre.

Le manifestazioni d'interesse saranno sottoposte a una verifica preliminare con la collaborazione del Politecnico di Milano, partner tecnico del progetto Enel Futur-E, volta ad accertare il possesso dei requisiti previsti. Al superamento di questa selezione sara' possibile partecipare alla seconda fase della procedura che prevede l'invio di offerte vincolanti, contenenti una proposta progettuale per la riqualificazione dell'area e un business plan comprensivo di offerta economica per l'acquisizione del sito. A valutare le proposte sara' una commissione tecnica che verifichera' l'idoneita' delle soluzioni presentate per la riqualificazione e valorizzazione dell'area, con particolare attenzione alle opportunità e alle esigenze della comunita' locale, gia' sondate anche per mezzo di un mirato piano di ascolto, e a specifici requisiti di sostenibilita', fattibilita', parametri economici e ricadute occupazionali.

Il progetto Futur-E, un nuovo modo di concepire l'energia come motore di un sistema piu' versatile ed efficiente, parte dalla consapevolezza che il modo di produrre elettricita' e' cambiato. La riduzione dei consumi, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l'evoluzione tecnologica delle reti di distribuzione stanno portando a una trasformazione complessiva dell'intero settore elettrico a partire dalle centrali di generazione tradizionali, la cui funzione viene ripensata per tener conto delle crescenti esigenze di sostenibilita' ambientale, efficienza energetica e competitivita' che interessano sia il singolo cittadino sia le aziende elettriche. Enel e' impegnata nella guida ad un nuovo modello industriale basato sulla valorizzazione di quegli impianti meno efficienti, alcuni dei quali non producono gia' da diversi anni, anche nel ruolo di "capacita' di riserva". Impianti che non potrebbero tornare a produrre nemmeno se la domanda elettrica aumentasse notevolmente. Si tratta, percio', di centrali o parti di esse che hanno esaurito il proprio ciclo di vita (o stanno per farlo) e la propria funzione. In Italia sono 21 i siti Enel oggetto di questa trasformazione: Trino vercellese, Alessandria, Genova, La Spezia, Carpi, Porto Tolle, Livorno, Piombino, Camerata Picena, Pietrafitta, Gualdo Cattaneo, Montalto di Castro, Campo Marino, Larino, Maddaloni, Giugliano, Bari, Rossano, Termini Imerese, Augusta e Porto Scuso. In alcuni casi si tratta di singole aree all'interno di centrali dotate di altri gruppi di produzione che invece non rientrano nel progetto.

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