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5 Marzo 2018

Elezioni: E ora potrebbe cambiare molto anche per l'immobiliare

di Maurizio Cannone

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I primi dati delle elezioni parlano di una rivoluzione nelle preferenze degli italiani. Il crollo del PD porterà automaticamente a cancellare tutta la squadra di ministri e seconde linee attualmente al governo. È forse l’unica certezza di cosa accadrà all’indomani delle elezioni. Perché solo la politica potrà scegliere se ci saranno accordi tra partiti che porteranno a un nuovo governo, oppure se il M5S come primo partito riuscirà a formarne uno come annunciato in campagna elettorale.

Cosa cambia per l’immobiliare?

Poco o molto, sicuramente qualcosa cambierà.

A cominciare dalle nomine delle strutture a vario titolo pubbliche. Invimit, Demanio, Cassa depositi e Prestiti, tra le più importanti, impattano in qualche modo sul settore e con ogni probabilità vedranno dei sommovimenti con le nuove maggioranze governative. Forse resteranno le stesse persone, però, storicamente il cambio di governo corrisponde a nuove nomine.  

Scompariranno i referenti per chi frequenta le stanze romane. Con ogni probabilità cambieranno tutti i responsabili delle segreterie, dei ministeri, di tutta la burocrazia romana. Niente di epocale, ma cambieranno le persone di riferimento. E quindi sarà necessario riaccreditarsi.

E qui sta il punto. Tra le mille associazioni del settore, diverse rappresentanze (basta guardare sui singoli siti la rassegna degli incontri) in campagna elettorale non hanno incontrato pubblicamente i rappresentanti del M5S e della Lega. Che, destino cinico, sono i partiti vincitori di queste elezioni. Non sarà semplice per alcuni salire sul carro dei vincitori a questo giro. Mai dire mai, ma altri rappresentanti del settore, meno vincolati alla politica, si trovano in posizione di forza.

In definitiva gli italiani hanno dato fiducia a nuovi soggetti e sfiduciato completamente le forze politiche tradizionali. Lo stesso avviene tra gli operatori immobiliari che da tempo stanno abbandonando le vecchie strutture di rappresentanza.

Speriamo, per il settore, che l’inevitabile nuovo scenario possa essere un trampolino per l’immobiliare e per i suoi nuovi rappresentanti.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi