Ultime notizie

23 Settembre 2016

Dettori, Assimpredil: cambiamento necessario per le sfide del futuro

di red

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

"Il nostro territorio non è mai stato così attrattivo in termini di qualità della vita, opportunità, prospettive. Ci sono le condizioni per crescere e per farlo in un modo diverso dal passato, perchè oggi sono cambiate le scale valoriali e sappiamo bene che senza qualità, sostenibilità, inclusione e scelte ponderate non può ripartire l'economia".

Con queste parole il presidente Marco Dettori apre l'assemblea generale di Assimpredil Ance, a cui hanno partecipato anche Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia, Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico, Pierfrancesco Maran, Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano e Claudio De Albertis, presidente Ance.

"Se non ripartono i cantieri non riparte l’occupazione. Nel nostro territorio il numero complessivo dei lavoratori iscritti alla Cassa Edile si è ridotto da circa 70.000 a 44.500 operai: meno 37 % in 8 anni. Se consideriamo l’indotto i numeri peggiorano e potrebbe non essere possibile recuperare la perdita di capacità produttiva per almeno un decennio. È necessaria una rivoluzione culturale, in cui tutti dobbiamo credere, per ricreare quel clima di fiducia tra operatori e amministrazione che negli anni abbiamo perso" continua Dettori  parlando di come sia necessaria una visione di lungo periodo che dia certezza nelle regole e una stabilità negli obiettivi strategici per poter sfruttare questa fase di grandi potenzialità".

Per poterlo fare sono state delineate 7 priorità per lo sviluppo del territorio.

-Accelerare la chiusura dei progetti cantierabili, pubblici e privati, e far partire i relativi cantieri per invertire le dinamiche negative di occupazione e chiusura di imprese edili , intervenendo sulla burocrazia e sull'indeterminatezza delle regole, dato che come è stato detto durante l'assemblea "se non ripartono i cantieri non riparte l'occupazione".

-Adottare processi diffusi di digitalizzazione nella pubblica amministrazione, passo essenziale per la qualità del lavoro e delle relazioni tra pubblico e privato.

-Lavori pubblici, sui quali pesa la necessità di assimilazione del nuovo Codice degli Appalti, in vigore dal 20 aprile.

-Ripensare all’ambiente e al territorio in ottica di economia circolare, grazie all'avviamento di una "triplice alleanza" tra ambiente, economia e costruzioni per arrivare ad avere una trasformazione qualitativa e intelligente del tessuto urbano, senza consumo di nuovo suolo ma rigenerando quello costruito.

-Definire un quadro coerente di regole per il libero mercato, fattore indispensabile per rimettere al centro del processo di trasformazione urbana la qualità e la sostenibilità.

-Leve per incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio. In particolare vengono citate quella dell'efficienza energetica negli edifici civili e pubblici, quella degli incentivi, sia fiscali che delle imposte locali e quella finanziaria, sotto forma di un diverso rapporto con le banche del territorio

-Legalità, un pilastro dell'associazione, ritenuto necessario per far crescere un sistema produttivo sano e competitivo.

E su questo tema è intervenuto anche il presidente nazionale di Ance Claudio De Albertis durante la conclusione dei lavori, parlando di "una rivolta, ma questa rivolta deve essere innanzitutto etica per la legalità. O facciamo un salto di qualità da questo punto di vista o non abbiamo direzione".

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Lendlease: MIND continua a crescere con i cantieri di WestGat