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24 Aprile 2018

Crisafi (Assoimmobiliare) querela Monitorimmobiliare. Un autogol da antologia

di Maurizio Cannone

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Toccare il fondo dell'associazionismo e continuare a scavare, si potrebbe dire.

Oggi Ferruccio De Bortoli scrive un articolo devastante per il settore immobiliare, dal titolo “L’insostenibile leggerezza del mattone di carta”. Essendo uno dei migliori giornalisti economici italiani, difficile mettere in discussione le sue accuse di bassi rendimenti, e anche di perdite, accumulate da molti strumenti finanziariari legati all’immobiliare. E punta il dito, anche, sulle scadenze concomitanti di gran parte dei fondi stessi che hanno portato a svendere gli immobili.

Riflettendo, chi doveva sensibilizzare il legislatore su questo pericolo? Le associazioni di categoria. Che ovviamente si sono svegliate in ritardo, quando ormai, più che un periodo aggiuntivo non hanno ottenuto. Con il disastro che si è innescato di seguito. Ecco. Oggi, a fronte di un bilancio così grave, anzichè ricevere un comunicato di supporto al settore riceviamo una comunicazione dall’Ordine dei Giornalisti (vedi allegato). Il signor Paolo Crisafi, “in qualità di direttore generale di assoimmobiliare e consigliere di federimmobiliare”, si rivolge all’Ordine di categoria in quanto il direttore di Monitorimmobiliare Maurizio Cannone (chi scrive) avrebbe riportato notizie non veritiere circa incontri avvenuti tra Antonio Tajani e i vertici di assoimobiliare e federimmobiliare.

Bene. È un diritto del signor Crisafi e noi faremo i nostri passi. Preciso che l’articolo è sempre online e ne confermo totalmente il contenuto. Aver inserito sul sito associativo due foto col presidente del parlamamento europeo non cambia di una virgola i contenuti redatti all’epoca. Peraltro il signor Cattaneo, presidente di federimmobiliare, via telefono me l’aveva promessa. Ricordo che mi chiamò qualche mese fa promettendomi di farmela pagare. Giusto per diletto, ricordo che il signor Cattaneo non ha mai lavorato nel settore Immobiliare. A parte essere un politico di Forza Italia, non risulta abbia proprio mai lavorato. Almeno stando a Wikipedia.

Comunque, visto che alla causa segue l’effetto, Crisafi dovrà spiegare la genesi di diversi  suoi  comunicati, palesemente falsi, in cui millanta la presenza a questo e a quell’evento, artificio che gli consente di rilasciare comunicati per la stampa. Prassi che peraltro veniva già accennata nell’articolo incrimintato e che ci fu segnalata a suo tempo.

Ripeto e sottolineo: palesemente falsi, un vero modus operandi, intollerabile. E qui si entra nel penale. O le mie affermazioni sono false, e allora si parla di diffamazione e ovviamente ne rispondo, oppure il signor Crisafi è da licenziare in tronco.

Ai vertici di assoimmobiliare decidere se sanzionarlo pesantemente oppure accettare simili comportamenti.

Poi valuteremo se passare alla vicenda RE ITALY (di Monitorimmobiliare) che si conferma il più importante evento del settore ma ha dovuto resistere a diverse pressioni, e alle ulteriori responsabilità del signor Crisafi e di alcuni suoi sodali.

Perchè le associazioni sono una cosa, ma le aziende serie sono ben altro. Noi con certi personaggi, che tollerano simili comportamenti, non vogliamo avere nulla a che fare.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi

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