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2 Febbraio 2017

Bussola Crif: tornano a salire i tassi sui mutui (Report)

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Il tempo dei tassi ai minimi storici per i mutui per privati e famiglie sembra volgere al termine. Mentre sul fronte dei mutui a tasso variabile la situazione appare piuttosto stabile, lato mutui a tasso fisso gli indici di riferimento IRS hanno iniziato una rapida ascesa da fine settembre 2016 e hanno portato - con un ritardo di qualche mese- ad una sensibile revisione a gennaio 2017 dei tassi di offerta sui mutui a tasso fisso. Revisione che potrebbe continuare anche sui prossimi mesi iniziali di questo nuovo anno. 


Per una operazione di mutuo di 140.000 euro, durata 20 anni, valore immobile 220.000 euro, i migliori tassi finiti per i mutui a tasso fisso si posizionano infatti a gennaio 2017 attorno all’1,70% contro un omologo 1,55% dello scorso ottobre 2016. E tale aumento non assorbe ancora completamente l’aumento registrato degli indici IRS che, per la durata 20 anni, sono aumentati nel periodo ottobre 2016 – gennaio 2017 di ben40 punti base (dallo 0,90% medio di ottobre all’1,30% odierno). 
Le condizioni restano comunque ancora estremamente favorevoli per privati e famiglie che intendono sottoscrivere un nuovo finanziamento per l’acquisto della propria casa o per la surroga del proprio mutuo in essere. Ma, al contempo, si registrano chiaramente i primi segnali di revisione al rialzo delle offerte di mutui da parte del sistema creditizio, dopo 12 mesi di contrazioni ininterrotte. 

Questi alcuni dei dati che emergono dalla nuova edizione della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale firmato CRIF eMutuiSupermarket.it che offre una panoramica aggiornata e completa delle tendenze in atto nel mercato italiano dei mutui residenziali e immobiliare.


A livello di nuove erogazioni di mutuo attraverso il canale online, la finalita` surroga continua a rappresentare circa il 56% del totale delle erogazioni anche nel quarto trimestre 2016, dopo essere arrivata a spiegare anche il 65% del totale erogati nel terzo trimestre 2015. Sul canale tradizionale, invece, il peso delle surroghe si e` attestato intorno al 25%, in progressiva contrazione dopo il picco degli anni precedenti. 


Stefano Magnolfi, Direttore Real Estate Services di CRIF: “Un fenomeno interessante che ha caratterizzato tutto il 2016 e` stato sicuramente il lento ma progressivo calo del tasso di default dei mutui immobiliari. A settembre 2016 la rischiosita` dei mutui ha infatti raggiunto l’1,4%, il livello piu` basso osservato negli ultimi 4 anni. Questo andamento, che ha caratterizzato non solo i mutui ma tutto il comparto del credito alle famiglie (prestiti finalizzati e personali), puo` essere spiegato da molteplici fattori. In buona parte a contribuire alla riduzione della rischiosita` del credito sono state le banche stesse, che hanno iniziato ad adottare politiche di selezione piu` attente nel tentativo di evitare ulteriori crediti deteriorati in futuro. Inoltre, hanno di certo contribuito anche il livello dei tassi di interesse, che si sono mantenuti bassi per tutto il periodo di osservazione, l’aumento tendenziale del reddito pro-capite e la possibilita` di rinegoziare le condizioni del prestito, che ha agevolato le famiglie a rendere piu` sostenibile il proprio debito”. 


Scarica il report completo

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