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23 Settembre 2015

Confindustria e Ance: in legge di Stabilità gli sgravi fiscali per il rilancio dell'edilizia

di I.L.

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Il Governo, oltre all'eliminazione della Tasi sulla prima casa, deve attivare la leva fiscale anche per far ripartire il comparto dell'edilizia.

L'appello arriva da Confindustria e dall'Ance (Associazione nazionale costruttori edili), in vista del varo, entro la metà di ottobre, della legge di Stabilità.

Per questo le due associazioni di categoria mettono sul tavolo una serie di misure "urgenti": dalla detassazione per chi acquista case nuove, in classe energetica A e B (con l'esenzione di Imu, Tasi o Local tax, come si chiamerà in futuro, fino al 2018), alla conferma del bonus del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica sugli immobili, dalla deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali delle imprese e l'abolizione delle tasse sugli immobili invenduti alla eliminazione dell'Imu sui macchinari imbullonati.

"Serve un rilancio delle costruzioni, assolutamente fondamentali per il rilancio dell'economia: deve diventare una priorità della Legge di stabilità”, ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.

"Vogliamo far diventare il nostro prodotto un prodotto industriale - ha aggiunto il presidente dell'Ance, Claudio De Albertis, mettendo in evidenza come gli anni della crisi hanno visto un aumento delle tasse sugli immobili del 111%, contro una media europea del 23% (dato che porta l'Italia al 3* posto in Europa per livello di tassazione), e ha ricordato come "un miliardo investito nel settore porta un indotto di 3,7 mld". 

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