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18 Luglio 2015

Confedilizia: ecco quanto pesano Imu e Tasi sugli immobili in affitto

di Redazione

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Mentre il presidente del Consiglio annuncia di eliminare la tassazione sulla prima casa, Confedilizia – che accoglie favorevolmente la consapevolezza del Governo sull'eccesso di imposizione fiscale sugli immobili – insiste sulla gravissima situazione nella quale si trovano gli immobili locati, da quando sono in vigore l’Imu e la Tasi.

Rispetto al 2011 – ultimo anno di applicazione dell’Ici – un’abitazione affittata con contratto “libero” (4 anni + 4) paga oggi il 157% in più di imposte patrimoniali (Imu e Tasi), come illustrato nelle tabelle in allegato.

In caso di abitazione locata con contratto concordato, e cioè a canone agevolato, l’aumento è pari addirittura al 291%.

Imposte patrimoniali che si aggiungono, come non avviene negli altri settori, ai tributi sul reddito da locazione.

Ancora più grave la situazione se il proprietario non riesce ad affittare la casa: quella casa, priva di redditività e fonte solo di spese, è soggetta a ben 5 tributi (IRPEF, Addizionale regionale IRPEF, Addizionale comunale IRPEF, IMU e TASI).

Non va meglio agli immobili non abitativi: imposte, statali e locali (ben 7), raggiungono un livello tale da erodere fino all’80% del canone di locazione.

Percentuale che arriva a sfiorare il 100% se alle tasse si aggiungono le spese (di manutenzione, assicurative ecc.) alle quali il proprietario-locatore deve comunque far fronte (senza considerare il rischio morosità).

“Se si vuole scongiurare conseguenze sociali ed economiche drammatiche – commenta il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa (foto) – e se si vuole iniziare a restituire a coloro i quali in questi anni hanno dato più di chiunque altro, è necessario abolire la tassazione patrimoniale almeno sulle case date in affitto come abitazioni principali – le “prime case” degli inquilini, insomma – e contestualmente ridurre fortemente l’imposizione su tutti gli altri immobili locati.

Si tratterebbe, del resto, di uniformare l’imposizione fiscale sui proprietari-locatori a quella di tutti gli altri contribuenti e operatori economici, che vengono tassati solo sul reddito che producono.

Ci troviamo di fronte ad una vera e propria urgenza del Paese.

Confidiamo che il Presidente Renzi la colga in tutta la sua gravità”.

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