Ultime notizie

5 Agosto 2022

Colliers: EMEA, gli hotel trainano il mercato (Video)

di red

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Colliers ha presentato in esclusiva per Monitorimmobiliare il Report Emea Q2 2022, in allegato. Emerge come, nel secondo trimestre 2022, l'incertezza economica inizia a incidere sull'attività di investimento nel mercato del Commercial Real Estate (CRE) europeo. 

Il rallentamento generalizzato è visibile in Germania e Regno Unito, mentre l’Europa meridionale, centrale e orientale dimostra una relativa forza. In questo contesto, la ripresa del turismo riporta l’attenzione degli investitori sul settore degli hotel, con l’Italia che registra i maggiori deal.

Ne abbiamo parlato con Luke Dawson, Managing Director, EMEA Cross Border Capital Markets at Colliers.

Dottor Dawson, quali sono le prospettive per i prossimi mesi?

“Le preoccupazioni per le prospettive economiche e il rapido aumento del costo del debito hanno visto un indebolimento della domanda, in particolare nella fascia core del mercato, per la maggior parte delle asset class. Tuttavia, la fine della maggior parte delle restrizioni COVID-19 ha alimentato un boom di viaggi di piacere che sta riportando l'interesse verso il settore alberghiero e dell'ospitalità, in particolare nei punti caldi del turismo dell'Europa meridionale. Sebbene si preveda che l'incertezza persista nella seconda metà del 2022, è probabile che un'eventuale flessione generale sia accompagnata da punti luminosi in alcuni settori e sottomercati, in quanto gli investitori cercano di liberare valore”.

Gli investitori come si stanno preparando ai nuovi senari?

“Gli investitori internazionali si sono orientati verso destinazioni turistiche di prim'ordine in tutta l'Europa meridionale, ma anche verso luoghi iconici della città, come l'Hotel Majestic e il nuovo complesso Four Seasons, entrambi a Roma.  Anche il Nord Italia ha registrato un forte interesse per il settore industriale e logistico, in quanto gli acquirenti credono in una potenziale crescita degli affitti e in uno squilibrio tra domanda e offerta.  Anche se vediamo sicuramente un rallentamento in tutta Europa, riteniamo che i recenti importanti acquisti da parte di capitali internazionali come Starwood e Allianz, rispettivamente nel settore industriale e in quello degli uffici, dimostrino che il mercato italiano è abbastanza diversificato da attirare ancora interesse per il prodotto giusto”.

Passando al mercato italiano, qualche domanda anche per Silvio Sancilio, head of capital markets, di Coilliers Italia.

Nel nostro Paese qual è la percezione del mercato?

“Stiamo vivendo un momento di incertezza senza precedenti, in cui è impossibile fare previsioni di medio-lungo periodo. L’unica soluzione è dunque concentrarsi sul breve: questo è l’approccio degli investitori in queste settimane prima della consueta pausa di agosto del nostro Paese. In questo momento ci sono cinque forze che hanno un impatto negativo sull’industria immobiliare: guerra, pandemia, tassi di interesse, costi di costruzione e generale impennata dei prezzi. Tutto questo avviene in un momento in cui i rendimenti immobiliari sono ai minimi storici per quasi tutte le asset class, come ad esempio logistica, ma anche uffici e living. Il settore non può assorbire queste forze senza un repricing, se non cambiano le condizioni. In realtà esistono anche quattro forze positive che stanno bilanciando la tendenza al repricing: operational pressure, inflazione, capitale raccolto e pressione verso gli investimenti ESG”.

Se parliamo di valori, non è un momento facile per stabilire un prezzo.

“In Italia è evidente che il repricing che abbiamo visto in altri mercati più ampi è stato più cauto, anche se la tendenza è abbastanza evidente. Ci troviamo però in un mercato ancora non in equilibrio e il Q4 sarà il momento fondamentale. A livello di asset class la sensazione è che la logistica rimanga predominante, ma, con il rallentamento dell’euforia del 2021, gli uffici (e uffici mixed use) sono in ripresa, pur in maniera sempre molto selettiva. Il living attira molta attenzione: abbiamo chiuso un’importante operazione a Roma in Via Niccodemi con CBREGI, che ha fatto da apripista nella Capitale. Un segnale davvero importante, anche se parliamo ancora di volumi residuali rispetto alle asset class principali”.

Come possiamo aspettarci dal settore Hotel?

“C’è un dato che emerge a livello macroeconomico: l’industria che sta trainando la ripresa del PIL in Italia, andando oltre le aspettative, è quella del turismo. La sensazione è che le cifre del 2021, con i suoi 1,6Bn€ di transato, siano replicabili nel 2022 (nell’H1 siamo già a 828M€). Siamo ancora lontani dai 3,2Bn della Spagna del 2021, ma le caratteristiche uniche del nostro paese sono ormai un asset su cui hanno deciso di investire tutti gli operatori del mondo alberghiero, con una particolare pressione da parte dei player lusso ed ultralusso. Per il 2022 sono previsti in Italia quasi 350milioni di pernottamenti, un aumento del 43% che ormai viene indicato come Revenge Tourism. Tutto rinforzato da un ADR del lusso in crescita del 15-20% sul 2021”.

Nuove location o puntare sul sicuro?

“Il mercato immobiliare oggi ha deciso di continuare a puntare sulle location storiche, Firenze, Venezia, Milano e Roma in primis, ma di puntare anche sul leisure. In questo momento vediamo due trend davvero chiari e netti sulle operazioni che ci hanno visti coinvolti o su cui stiamo lavorando. Innanzitutto, c’è il grande fermento dell’area di via Veneto, dove giro di poco più di 5 anni, Colliers Italia ha registrato transazioni per il settore hotel nella zona di via Veneto per oltre 600 milioni di euro. Ma non solo: oltre a questa zona, sono 8 i nuovi progetti nel segmento lusso e 4 quelli nell’ultra lusso, per un totale di quasi 1.500 camere, tra cui il Four Season a Palazzo Marini. E poi ci sono i resort, in particolare nel sud e nelle isole, dove vediamo un interesse senza precedenti di player internazionali: nel 2021 queste operazioni sono ammontate al 50% del transato”.

Guarda la videointervista

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Lendlease: MIND continua a crescere con i cantieri di WestGat