10 Luglio 2017

Architetti e ingegneri a favore del certificato di stabilità

di J.B.

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Il Consiglio Nazionale degli Architetti italiani sostiene la proposta del ministro Graziano Delrio sul certificato di stabilità per gli edifici, volto a migliorare le condizioni di sicurezza degli immobili. Per il Consiglio,  il certificato costituirebbe una documentazione minimale, che consentirebbe di conoscere le condizioni di vulnerabilità degli edifici per avere un quadro realistico dello stato del patrimonio edilizio del nostro Paese, anticipando l'istituzione dell'auspicato fascicolo del fabbricato.

Non c'è dubbio, sostiene l’associazione, che lo sterminato patrimonio edilizio italiano vada messo in sicurezza considerando che fortunatamente si è arrestato il processo di espansione. Può essere l'occasione non solo per raggiungere dei necessari standard di stabilità per ogni immobile, ma anche per rimettere in moto in maniera virtuosa l'edilizia, colpita, più di tutte, dalla crisi economica.

Dello stesso parere Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri e numero uno della Rete delle professioni tecniche. Secondo Zambrano l'annuncio dell'introduzione del certificato di stabilità è una cosa opportuna da parte del Governo. Nonostante il parere positivo, il Consiglio ricorda il proprio sostegno in favore del fascicolo del fabbricato, uno strumento determinante per conoscere le criticità di un edificio.

Il presidente sottolinea che serve diffondere una conoscenza più ampia dello stato degli immobili, in modo da poter stabilire se e come è necessario intervenire per garantirne la sicurezza. In Italiaci circa 20 milioni di edifici costruiti prima che venisse introdotta la normativa sul rischio sismico che ha imposto regole più stringenti nel settore delle costruzioni.

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