Fiscalità immobiliare sotto i riflettori, grazie ad una raffica di dichiarazioni del Governo sulla casa.
Il via lo ha dato ieri il premier Renzi, oggi torna alla carica il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo al meeting di Comunione e liberazione a Rimini.
"Dopo gli 80 euro per equità sociale e le misure su lavoro e crescita dell' occupazione (jobs act), i prossimi passi saranno a sostegno alle imprese e alle famiglie sulle tasse sulla casa – ha detto Padoan - .
Poi vogliamo tornare ad aiutare le imprese e i redditi più bassi”.
Il titolare del dicastero di via Venti Settembre resta tuttavia sulle generali sul come questo riordino della fiscalità sul mattone verrà fatto: da Rimini non arriva infatti nessuna indicazione in più, ad esempio, su come l'Esecutivo pensa di compensare i tagli di Imu e Tasi annunciati, nè sul destino della Local tax.
“La vera questione – ha detto Padoan - è come abbattere le tasse in modo credibile, quindi come si finanzia il taglio delle tasse.
E per questo è necessario uno scenario di medio-lungo termine.
I risultati avranno un impatto più efficace e la finanza pubblica sarà più sostenibile.
Altrimenti il Paese non è credibile, e questo comporterebbe la risposta negativa di due soggetti: i mercati, che sul debito ci farebbero pagare tassi più alti e le istituzioni, che non ci concederebbero margini di flessibilità perché non si fidano”.
In una legge di Stabilità, aggiunge il ministro “tutto deve tornare, e non è semplice farlo”.
Un commento infine sugli ultimi dati del Pil (Prodotto interno lordo): “Il Governo non si accontenta di una crescita da zero virgola - ha sottolineato Padoan - .
Il problema non sia è il dibattito intorno allo zero virgola, visto che sono 20 anni che non abbiamo tassi di crescita degni della nostra ricchezza, perché “non si sono affrontati gli ostacoli strutturali”.
