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26 Settembre 2017

Ance: ecobonus e sismabonus per diminuire rischi ed emissioni

di J.B.

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Lo stock abitativo italiano è costituito da 12,2 milioni di edifici, dei quali quasi il 70% è stato costruito prima del 1976, anno dell’emanazione delle norme sull’efficienza energetica. Il fabbisogno termico medio di tali edifici è circa quattro volte superiore alla media di quelli di nuova costruzione.

E’ questo l’allarme lanciato dall’Ance, che sottolinea i costi economici dell’emergenza energetica. Dal 1944 al 2013 sono stati spesi ogni anno 2,7 miliardi per la messa in sicurezza degli edifici. Una cifra destinata a salire negli ultimi anni se pensiamo che la stima dei danni dei recenti terremoti che hanno colpito il Centro Italia arriva a oltre 23 miliardi.

Oltre a essere insicuro, il patrimonio immobiliare ha consumi energetici molto alti. L'edilizia da sola rappresenta il 36% dei consumi totali.

Giuliano Campana, presidente Ance: “In Italia ci sono 11 milioni di edifici, residenziali e non, che sorgono in aree ad alto rischio sismico e 19 milioni di famiglie che abitano in queste zone. I dati ci dicono chiaramente che non c'è tempo da perdere. per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare. In vista della prossima legge di bilancio per il 2018 l'Ance ha "messo a punto un pacchetto di proposte che mirano a sfruttare al meglio le potenzialitá dell'ecobonus e del sismabonus e a garantire maggiore efficacia nel tempo. Chiediamo la proroga fino al 2020 della detrazione Irpef commisurata al 50% dell'Iva dovuta sull'acquisto di abitazioni in classe energetica A o B, così da riuscire a indirizzare la domanda verso l'acquisto di abitazioni non inquinanti e piú efficienti".

Secondo l’associazione dei costruttori, i bonus vanno ampliati ed estesi, ammettendo anche la possibilità di accumulo tra sismabonus ed ecobonus. Il limite di 96.000 euro per unitá immobiliare, previsto per immobili residenziali, appare inefficace per gli immobili produttivi per i quali sono necessari interventi mediamente piú costosi.

Per il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, l'ecobonus e il sismabonus "sono misure giá disponibili ma andranno migliorate con la prossima legge di stabilitá. Speriamo che vengano utilizzate specialmente nelle zone sismiche a piú alta pericolositá ma anche in tutta Italia. Queste misure sono molto importanti perché si tratta di investimenti che gli italiani possono fare sulla loro casa. Una casa a rischio sismico è pericolosa per noi e per gli altri. Noi dobbiamo prima di tutto classificarla; quindi cercheremo di mettere in totale detraibilitá anche la diagnosi sismica degli edifici".

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