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10 Aprile 2015

Affitti e liti condominiali: l'immobiliare passa anche dalla giustizia alternativa

di E. B.

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Da quando nel 2011 è stato introdotto l’obbligo di effettuare un tentativo di mediazione sui contenziosi civili prima di ricorrere al Tribunale ordinario, sono saliti a 63.515 i procedimenti depositati presso gli organismi delle Camere di commercio (20.017 solo nel 2014).

E’ quanto rilevato da Unioncamere, che evidenzia due elementi: il primo riguarda il fatto che l’11% degli sportelli camerali iscritti nel Registro del ministero di Giustizia ha fatto fronte al 21% dei procedimenti depositati nel 2014, in seconda battuta si sottolinea che oltre 2mila querelle tra cittadini e imprese, per un valore medio di 116mila euro, si sono risolte in media in 42 giorni e con un accordo soddisfacente per entrambe le parti.

Il dato più interessante tuttavia riguarda le tipologie dei procedimenti depositati: nel 2014 infatti il 12,1% ha riguardato i diritti reali (come proprietà e usufrutto), il 10,3% le locazioni (ad esempio il mancato pagamento degli affitti) e l’8,3% le questioni condominiali (le ben note liti di condominio che non sempre si risolvono grazie all’amministratore).

Occorre specificare però che il podio delle liti spetta ai contratti bancari, quasi il 20% nel 2014 infatti è stato mediato dalle Camere di commercio.

Purtroppo resta da sottolineare anche un dato negativo relativo alle mancate comparizioni davanti al Giudice di pace, infatti quando il procedimento arriva a definizione 6 volte su 10 l’aderente non si presenta. Tuttavia, quando la controparte partecipa all’incontro, la mediazione si conclude in modo positivo in quasi il 30% dei casi (cioè una su tre).

Un dato di fatto è che, se si prendono in considerazione solo le controversie arrivate a buon fine e il valore medio delle stesse, si registra un risparmio di oltre 60 mln di euro.

Come conclude Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere: “Quando le parti riescono davvero a incontrarsi il risultato della mediazione è positivo. Per raggiungere risultati ancora migliori, sarebbe utile che il Governo incentivi questo strumento prezioso per cittadini e imprese, in grado di far risparmiare tempo e denaro, e nel quale le Camere di commercio credono e investono”.

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