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Aberdeen AM: il ruolo della semplicità nell'asset management
di Martin Gilbert, CEO di Aberdeen Asset Management
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Generazioni di scrittori hanno beneficiato delle famose regole di George Orwell, secondo cui la semplicità è il fine ultimo di ogni sforzo. Poiché favorisce la comprensione, promuove l'efficienza e riduce notevolmente il margine di errore. Eppure, ironia del destino, è un obiettivo difficile da raggiungere. Purtroppo la semplicità sfugge al settore finanziario. I complessi modelli matematici, incomprensibili ai più, hanno sostenuto il tracollo dei prodotti più eclatanti prima della crisi finanziaria. Eppure 50 anni fa Benjamin Graham, mentore di Warren Buffett, indicava che più elaborati sono i modelli matematici utilizzati per sostenere una strategia d'investimento, maggiore è la probabilità che l'esperienza sia rimpiazzata dalla teoria, dall'investimento speculativo. Una delle sfide più complesse che il settore ha dovuto affrontare e affronta tutt'ora consiste nel riconquistare la fiducia degli investitori scettici e degli osservatori dei mercati. La sfida si gioca sia sul piano etico sia su quello organizzativo. Una struttura retributiva più semplice contribuisce a eliminare alcuni dei conflitti di interesse caratteristici. Al contempo, le autorità di regolamentazione necessitano di rassicurazioni sul comportamento corretto adottato dalle istituzioni finanziarie.
Creare e lanciare sul mercato prodotti che tutti possono comprendere è la priorità. Le autorità di regolamentazione tentano di introdurre maggiori tutele per gli investitori ma ciò può incentivare la complessità anziché ridurla. Ad esempio, un uso eccessivo di termini e condizioni in caratteri minuscoli tesi ad evidenziare i rischi d'investimento potrebbe produrre l'effetto opposto poiché più lunghe sono le informative legali, meno probabilità vi sono che siano lette. Nel tentativo tardivo di arginare il problema, in diverse giurisdizioni è obbligatorio l'uso di prospetti brevi e di facile comprensione.
L'indignazione suscitata dal comportamento di alcune società prima della crisi finanziaria ha spianato la strada per il ritorno alla semplicità come proposta d'affari ed obbligo normativo. Siamo tuttavia del parere che le istituzioni finanziarie, in particolare i gestori patrimoniali, debbano adottare questo principio non perché vincolati ma perché lo vogliono. Chi ha fiducia nel proprio approccio e nelle procedure d'investimento non ha nulla da temere. L'attenta sorveglianza dovrebbe essere accolta favorevolmente anziché evitata. Abbracciamo il cambiamento in direzione della semplicità perché è qualcosa che durerà nel tempo.
È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Lendlease: MIND continua a crescere con i cantieri di WestGat
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