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16 Luglio 2018

I fattori di una maggiore volatilità, l'Outlook di Allianz GI (Report)

di G.I.

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In un periodo caratterizzato da disruption tecnologica e aumento della volatilità, ma anche da una fase di crescita più matura, tutti si concentrano sugli obiettivi più facilmente raggiungibili. E’ quanto si legge nell’outlook mensile per il mese di luglio a cura di Allianz Global Investors.

Di certo, i fattori che possono determinare una maggiore volatilità “non mancano”, sostiene Hans-Jörg Naumer, Global Head of Capital Markets & Thematic Research che li individua nella geopolitica e nella politica monetaria.

Per quanto riguarda il primo fattore la situazione “resta tesa a causa di una possibile guerra commerciale e dell’incertezza nell’Eurozona - si legge nell’outlook - Basti pensare al dibattito in atto nella coalizione di governo tedesca o alle ingenti spese previste dal nuovo esecutivo italiano che cerca di sottrarsi alle limitazioni imposte dalla disciplina di bilancio e dal ‘patto di stabilità e crescita’”.

Per quanto riguarda la politica monetaria, la liquidità immessa dalle Banche Centrali “ha superato il picco. La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato la conclusione del programma di acquisto di titoli a fine 2018. Quanto alla Federal Reserve (Fed) USA, nei prossimi due anni dovremo aspettarci più rialzi dei tassi rispetto a quanto anticipato dal mercato. La normalizzazione della politica monetaria è sempre positiva poiché segna l’uscita dalla fase di crisi. Occorrerà comunque fare ancora i conti con la volatilità”.

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