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24 Maggio 2016

Coppola arrestato per bancarotta

di red

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L'immobiliarista Danilo Coppola è stato arrestato dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano. I reati contestati dalla procura di Milano sono bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Si tratta quindi di un altro filone rispetto a quello per il quale l'imprenditore lo scorso primo aprile era stato condannato a nove anni di reclusione (tredici anni e mezzo la richiesta dalla Procura).

La condanna è, infatti, per bancarotta per distrazione o documentale in relazione al fallimento, tra il 2007 e il 2008, di una decina di società del Gruppo per quasi 300 milioni di euro. Stando all'originaria ipotesi accusatoria, i casi che hanno portato al fallimento delle società della galassia Coppola riguardavano Assa, Gen 5, Phoenix Real Estate, Spica Immobiliare, Gabbiano Immobiliare, Chiaravalle, Montenapoleone, Immobiliare Le Mole, Immobiliare Valadier e Promar il cui crac è avvenuto attraverso varie modalità, come la realizzazione di trasferimenti di beni immobili tra società a prezzi superiori a quelli di acquisto per incassare ingenti finanziamenti dal sistema bancario, la sottrazione dalle casse delle aziende venditrici delle risorse finanziarie, o privando le stesse dell'intero attivo e lasciando debiti ingenti verso l'Erario. Oppure attraverso   il trasferimento delle quote sociali e delle cariche amministrative delle società a prestanome o a soggetti inesistenti o il trasferimento all'estero di alcune società in modo da ostacolare i tentativi di recupero dei crediti erariali e di evitare o ritardare il fallimento.

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